Cortina com’è e come la vorrei

Pubblicato sulla rivista Altro&Oltre nr.5, marzo 2013

Cortina come la vorrei - veduta di Cortina D'AmpezzoUna corona di montagne che tendono al rosa, cime innevate. E poi piste che scendono a strapiombo su scenari incantati di monti e valli. Sciare: un tuffo nel bianco per affacciarsi volando su questi paesaggi mozzafiato mentre la neve scricchiola sotto gli sci veloci.

Nella valle, tetti uguali, marroni, ordinati. Case ben tenute. In estate, drappi di fiori che scendono dai balconi. Strade piene di negozi scintillanti con oggetti unici e originali. Anche quelli d’abbigliamento sono diversi e si distinguono dall’omologata offerta cittadina, quella, per intenderci, dei grandi negozi monomarca che ormai dominano nei centri storici di tutta Italia rendendo lo shopping romano identico a quello bolognese o milanese. Qui invece la creatività degli artigiani rimane al centro.  Non mancano luoghi per gli aperitivi festosi. La qualità di vini e assaggi è sempre garantita e ad ogni età è assicurato il luogo più adatto. E poi ristoranti accoglienti e di alto livello, e il servizio è d’eccellenza. E’ un piacere essere a Cortina in vacanza e un godimento fisico sentire l’aria secca e frizzante d’inverno che batte sul volto scoperto e riempirsi gli occhi, d’estate, con il verde intenso di prati e vegetazione. E’ bella la natura del luogo, ineguagliabile e forse unica al mondo. Tanto altro si potrebbe dire e molto, anche di già detto. Mai abbastanza per descrivere l’inebriante emozione che si prova a essere qui.

I migliori alleati di Cortina, le piccole imprese di artigiani e gli esercizi commerciali, ne valorizzano le risorse con ormai raro talento. Purtroppo non altrettanto la pubblica amministrazione ferma da molto, troppo tempo. Il sistema di trasporto pubblico non è adeguato. La regolazione del traffico, inesistente. Mancano parcheggi multipiano sotterranei ed è diventata scarsa anche la pulizia delle strade troppo spesso invase da cartacce, cicche di sigarette e altro… e via elencando, in banale borbottio. Una nenia sempre uguale da anni.

Qualcosa per la verità si sta muovendo. In occasione della candidatura per l’assegnazione dell’evento dei Mondiali di sci alpino 2019, si prevede la costruzione di 2.500 nuovi posti auto interrati che migliorerebbero l’accesso ad alcuni impianti da sci e al centro cittadino. Sono previsti rispettivamente: nel sito della vecchia stazione (servirebbe l’accesso alla funivia Faloria), allo Stadio del Ghiaccio (Freccia nel cielo per le Tofane) e  al Largo Poste. Da augurarsi che questi progetti vengano realmente realizzati. Cortina potrebbe finalmente assumere un volto nuovo e di sicuro il centro, con un grande parcheggio interrato al Largo Poste, respirerebbe aria più pulita. E pare vedrà la luce anche la tanto discussa tangenziale. In versione semplificata e costruita attraverso un sistema di rotonde e gallerie per ridurne al minimo l’impatto ambientale. Quanto alla pulizia, purtroppo la maleducazione dei turisti la fa da padrona. Il senso civico, però, se valore forte di una comunità si trasmette a volte anche a chi non lo possiede o ne ha una vaga percezione. E’ più difficile infatti, buttare una cicca di sigaretta su una linda strada di un comune svizzero piuttosto che nel centro di una convulsa e sporca città come Palermo. Ordine e pulizia hanno effetto contagioso e un ausilio efficace può venire da un attento controllo sociale. Il rimbrotto di un passante, a volte, produce risultati molto migliori rispetto a quelli che si avrebbero dall’inasprimento di multe e controlli. Proprio come è accaduto con l’entrata in vigore della legge antifumo nei locali pubblici. Qui l’aver responsabilizzato direttamente gli esercenti e l’aver sensibilizzato la popolazione sui danni da fumo passivo – attraverso una martellante campagna educativa  –  è diventata la chiave che ha decretato il successo del provvedimento e la sua stretta osservanza. Gli stessi cittadini sono diventati il primo deterrente per  soliti “furbetti” e il divieto di fumare nei locali è rispettato con diligenza in tutta la penisola.

Molti altri potrebbero essere gli spunti anche semplici per migliorare Cortina e renderla un centro turistico più attraente. Bene i nuovi  progetti del Sindaco Franceschi, tutti in questa direzione, come la previsione di allestire nuovi spazi per il gioco dei bambini, di migliorare i collegamenti di alcune stazioni sciistiche  (collegamento Tofana-5 Torri) e di offrire finalmente un centro sportivo  e una nuova piscina.

Ineludibile è però la necessità di migliorare l’accesso per i turisti degli impianti da sci da realizzare intervenendo su tutte o quasi le aree di sosta adiacenti le piste. Gli interventi citati infatti, risolvono solo in parte il nodo della viabilità. Servirebbe un piano più organico di opere da integrare col potenziamento del servizio di trasporto pubblico. Si segnala in particolare il parcheggio di 5 Torri, ora insufficiente. Ma soprattutto, la situazione deprimente di quello di Socrepes, primo impianto per salire alle piste della Tofana e sede della scuola sci Cortina. Sarebbe utile invitare un amministratore a osservare le acrobazie di una mamma che accompagna i figlioletti piccoli alla scuola sci in periodo di alta stagione. Primo problema: ricerca di un posto per l’auto. Non facile. Magari la signora trova un buchino smilzo, smilzo proprio in fondo al parcheggio. Infilati gli scarponi (una sciatina tra una lezione e l’altra non si può negare a un genitore in vacanza), e superata la fatica peraltro inevitabile di infilarli anche ai figlioletti, si inerpica con sci e racchette (di tutti) su una ripida salita da sempre adattata alla sosta delle auto. Il piancito è ghiacciato e sdrucciolevole, ricoperto parzialmente da ruvida sabbia. Ci si deve letteralmente arrampicare. Immaginate la difficoltà con indosso gli scarponi da sci. Dopo abile gincana tra macchine in sosta, appiccicate le une alle altre, schivando quelle in movimento che arrivano, arrancando e urlando ai bambini di stare attenti, gesticolando e muovendo le racchette per dare indicazioni, finalmente guadagna la cima. Sudata, stanca, preoccupata, con occhio all’orologio per non arrivare in ritardo all’appuntamento col maestro. Una corsa a ostacoli vera e propria, un assurdo diventato da anni la realtà di quel luogo. Se sarà effettivamente realizzato come previsto, il collegamento impiantistico Tofana – 5 Torri, l’intervento su almeno una di queste 2 aree di sosta potrebbe diventare indifferibile.  Chissà, magari il Sindaco metterà in elenco anche questa opera. Speriamo, per le tante famiglie di villeggianti e di futuri sciatori e frequentatori di questa splendida valle. Intanto tifiamo per Cortina 2019.

Ultimi articoli

Archivio

Il nostro sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente ed ottenere alcune statistiche importanti. Leggi la nostra cookie policy.

Ok, accetto